L’intervento, nel rispetto dei parametri urbanistici di zona, si configura come un insediamento formato da due fabbricati, di cui il primo di forma rettangolare allungata e il secondo con una forma a L. Dalla loro disposizione planimetrica si vengono a conformare, al piano terra, delle corti interne sulle quali si affacciano gli ambienti a giorno e dove trovano posto le due piscine. Vi è un rimando alla memoria dei cortili interni del contesto locale.

L’architettura dell’intervento, pur interpretando delle forme moderne, non rinuncia a evocare immagini delle case a corte agricola del territorio. Infatti, il gioco degli arretramenti e slittamenti dei volumi ai piani superiori determina una serie di terrazze e logge, tipiche dei vecchi insediamenti locali. Anche l’uso del rivestimento in pietra leccese, che andrà a marcare particolari volumi in contrasto con altri tinteggiati di bianco, ricorderà la nostra pietra di tufo. Il gioco dei contrasti volumetrici, dei pieni e dei vuoti, avviene sia su un piano puramente geometrico che su un piano materico.

Dati geometrici principali: superficie lorda di pavimento 2350,44 mq, superficie coperta 697,07 mq, volume 7575,10 mc. I due fabbricati, denominati Fabbricato A e Fabbricato B, costituiti da tre piani fuori terra e un piano interrato, comprendono due unità abitative ciascuno.